La primavera e la tarda estate sono i mesi ideali per visitare il Parco Oceanografico di Valencia con i bambini, quando il caldo non è troppo opprimente ma le giornate sono ancora lunghe e assolate. Noi ci siamo stati in realtà a metà luglio e abbiamo goduto di un clima molto gradevole, nonostante fosse piena estate.
Se volete partire a settembre o a ottobre, iniziate a organizzare la vostra visita, anche leggendo il nostro articolo su cosa vedere a Valencia con in bambini in 3-4 giorni.
Giorno 1 a Valencia con i bambini: l’arrivo e la Città della Scienza
Dopo essere atterrati all’aeroporto di Valencia, galvanizzati per il nostro primo volo affrontato magicamente senza intoppi, siamo andati in hotel e abbiamo iniziato a perlustrare la zona per l’attesa visita all’Oceanografico. Abbiamo scelto una sistemazione vicinissima alla Città della Scienza proprio perché volevamo dedicare una giornata intera a questo parco.
Ci siamo messi a gironzolare fra le strutture architettoniche l’Hemisfèric e del Museo delle Scienze Principe Felipe, restando stupiti. Gli edifici sono futuristici e iniziamo a immergerci, ad amare questa città, come del resto amiamo tutta la Spagna.
Città della Scienza
Giorno 2: il Parco Oceanografico di Valencia
Finalmente è arrivato il nostro primo appuntamento importante. Durante questi pochi giorni a Valencia infatti non ci siamo dati tanti obiettivi, visto che dobbiamo ancora testare il nostro assetto a quattro coi bimbi così piccoli, per cui nella nostra tabella di marcia abbiamo scelto di darci pochi “imperdibili” e di visitarli con calma.
Il primo è appunto il Parco Oceanografico. Coi bimbi eravamo già stati all’Aquario di Cattolica e all’Acquario di Genova, scoprendo che Francesco adora il mondo marino: pesci variopinti, squali e delfini acrobati lo affascinano, come tutti gli altri animali del resto.
Così, ci siamo presentati ai cancelli, armati di cappellini, occhiali da sole e reflex. La fila non è molto lunga, anche perché il tutto è ben organizzato.
Delfinario
Alcune immagini della nostra giornata al Parco Oceanografico di Valencia
Che dire, ce la siamo proprio goduta! Sfortunatamente molte aree come quella dedicata gli oceani erano molto buie, per cui vi propongo solo una serie di scatti fatti in esterno.
In generale posso dirvi che siamo stati molto bene, l’area è dotata di diverse panchine ombreggiate dove è possibile riposare, dare una piccola merenda ai bimbi o allattare. Ci sono diversi bar dove si può acquistare un gelato, una bibita o dell’acqua fresca, così come sono presenti anche delle fontanelle dove ci dissetarsi gratuitamente.
Il parco si sviluppa su più piani, soprattutto sotterranei: l’area è dotata di ascensori per disabili e famiglie con passeggini, per cui non dovete preoccuparvi. Ogni sala sarà perfettamente accessibile.
Assolutamente da visitare se decidete di andare qualche giorno a Valencia: non potete andarvene senza aver visto questo gigantesco e variopinto parco marino.
Antartide
Aviario
Qualche informazione sul Parco Oceanografico di Valencia
L’acquario di Valencia è più grande d’Europa, famoso per la sua varietà di specie (oltre 500) e numerosità di popolazione (45mila esemplari), in un’area di 110.000 m².
Il parco si compone di diverse aree, dedicate ad habitat differenti: gli Oceani, dove la fanno da padrona squali e razze, in un meraviglioso tunnel subaqueo, l’Antartico, dove è possibile toccare il ghiaccio e vedere una piccola popolazione di pinguini, i Tropici, coi suoi pesci variopinti, il Delfinario, con un acrobatico spettacolo, e tanti altri.
>>> Piantina del parco <<<
Credit to www.oceanografic.org
Orari e Prezzi
L’apertura è alle 10 e il costo per gli adulti circa 30 euro, sotto i 3 anni gratis, dai 4 ai 12 anni circa 22 euro. Ecco, per una famiglia di 4 persone con i bimbi un po’ grandini non è proprio economico, ma la struttura è davvero ben tenuta e merita.
E’ possibile risparmiare qualcosa combinando la visita con un altra attrazione della Città della Scienza. Per maggiori informazioni consultare la pagina ufficiale del parco cliccando qui.
Dove mangiare all’interno del parco Oceanografico
Ci sono tanti punti ristoro, dalle caffetterie dove acquistare un semplice panino o un toast, ai ristoranti di lusso come il Submarino dove potrete pranzare in un ambiente unico circondati da oltre 10.000 pesci. Il budget di spesa è chiaramente molto differente.
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