Lo zoo Safari Ravenna è un’avventura fra animali di tante specie diverse, liberi di essere osservati senza barriere. E’ un parco faunistico a impatto zero che permette di godere di esperienza emozionante in piena libertà. Prima di parlarvi in dettaglio della nostra esperienza e di cosa troverete al parco, voglio fare una premessa.
Impegno nella salvaguardia della natura allo zoo Safari Ravenna
“Il parco ha avviato progetti di ricerca scientifica che riguardano il benessere degli animali all’interno del parco e il ripopolamento delle specie protette a rischio di estinzione, con alcuni dei più prestigiosi atenei e istituti italiani ed europei.
I programmi di tutela e ripopolamento delle specie protette e in via di estinzione vengono portati avanti con la collaborazione, oltre che degli istituti di ricerca, anche con parchi e strutture faunistiche di tutto il mondo.
Tali collaborazioni e ricerche contribuiscono ad assicurare il mantenimento di una buona diversità genetica nella prole, tralasciando qualsiasi tecnica invasiva per gli animali, ed evitando così le problematiche che sorgono in caso di accoppiamenti consanguinei, in accordo con quanto stabilito dalla Conferenza Mondiale sulla Biodiversità del 1992.”
Questa è la mission riportata sul sito del parco. Non troverete animali strappati dal loro habitat, ma esemplari che sono stati salvati e recuperati, per vari motivi, da un destino infausto.
Il percorso dello zoo Safari Ravenna
Lo zoo Safari prevede un percorso di circa 4 km, che può essere percorso in 3 modi:
- a bordo della propria auto,
- con il trenino (3 euro),
- con un’auto elettrica (15/20 euro a seconda del numero dei posti).
Il trenino ha il vantaggio di avere una guida che spiega gli animali del parco, ma, come le macchine elettriche, è interamente ricoperto da una grata che rovina ogni tentativo di immortalare la piccola esperienza del safari. Senza contare che nel trenino si è piuttosto sacrificati.
E’ possibile scaricare gratuitamente l’App del Safari Ravenna con una completa audioguida del parco: in questo modo anche se effettuerete la visita in auto, avrete un ranger virtuale dedicato che vi accompagnerà nel percorso all’interno del Safari e dell’Area Pedonale. L’App è disponibile per Iphone e Android, per maggiori informazioni clicca qui.
Nella mappa potete vedere al punto 1 l’ingresso al percorso e al punto 2 l’uscita, come indicato in legenda.
La nostra esperienza allo zoo Safari Ravenna
Siamo stati al parco sia nel 2015 che nel 2017 ed entrambe le volte abbiamo scelto di utilizzare la nostra macchina, scelta per noi azzeccata. Innanzitutto ci siamo potuti dedicare con i nostri tempi all’osservazione degli animali, godendo del fresco dell’aria condizionata e scattando le foto che potete vedere qui nell’articolo.
La prima volta Francesco aveva 15 mesi e io ero in attesa di Pietro, mentre la seconda c’era anche il Pietro di un anno e mezzo, Francesco di quasi 3 anni e io… sempre incinta! Francesco si è goduto tantissimo il parco, sia nella parte del Safari che nell’Area Pedonale, dove si è elettrizzato a dare il pop-corn (fornito dai ranger) alle caprette. Anche Pietro ha interagito molto con gli animali, con nostro grande stupore, perché pochi mesi in più rispetto a quelli che aveva il fratello alla prima visita, sembra abbiano fatto la differenza.
Per la nostra esperienza lo consiglio a tutte le famiglie con i bimbi, specie se hanno dai 12-15 mesi in su. Vantaggioso specie se avete dei bambini sotto i 4 anni, perché entrano gratuitamente.
Ora siamo in 5 e Giovanni ha compiuto da poco un anno e sto pensando che una di queste domeniche di andare a farci un giro.
Cosa vi aspetta allo zoo Safari di Ravenna
Durante il percorso gli animali girano liberi nell’area, quindi è possibile non vedere le varie specie “al loro posto”. La visita inizia osservando un’area dedicata a fenicotteri, emù, ippopotami e le splendide ed eleganti giraffe. Vengono poi zebre, vari tipi di antilopi, cammelli e dromedari.
Il pezzo forte probabilmente, quello che emoziona di più, sono i due recinti con leoni e tigri. Si parte dai leoni: si entra anche qui con l’auto, in un’area interamente dedicata regali felini. C’è uno splendido esemplare maschio, che abbiamo incontrato in disparte, elegantemente adagiato all’ombra di una capannina di legno, e diverse femmine, a quanto ci è parso molto più attive del maschio.
Come si sa, le femmine sono le cacciatrici del branco e con grande emozione, e alla nostra prima visita abbiamo assistito ad una femmina “in punta”: dietro di noi infatti, dopo pochi minuti, si è affacciato all’ingresso il trenino del parco, colmo di visitatori, che ha incuriosito molto la leonessa. Dopo averlo puntato per qualche minuto (il tempo di aprire e chiudere le doppie porte di sicurezza del recinto) la regina della savana è partita a grandi falcate verso gli ignari visitatori. Eravamo fermi in osservazione, in un’ottima posizione, e mi sono venuti i brividi. Peccato (ma anche per fortuna direi) che un ranger del parco abbia bloccato la sua splendida corsa, tagliandole prontamente la strada con la jeep e costringendola alla ritirata verso il branco. La scena si è ripetuta finché il trenino non è uscito dal recinto ed è stato un bel momento per saggiare, seppur in cattività, l’istinto del grande felino.
Alla seconda visita lo scorso anno invece abbiamo assistito all’accoppiamento fra due esemplari. Insomma, i leoni dello zoo Safari di Ravenna si lasciano osservare nella loro quotidianità senza remore. Siate solo discreti, silenziosi e pazienti.
Nel recinto gemello a fianco dei leoni sono alloggiate le tigri, che abbiamo trovato più sornione e molto meno interessate ai visitatori, intente a sonnecchiare all’ombra fra uno sbadiglio annoiato e l’altro, ma la loro bellezza compensa la loro inattività. Quando sarete all’interno del doppio cancello di sicurezza alla vostra sinistra potrete vedere dei cuccioli (sempre che ce ne siano).
Si prosegue poi il percorso con lama, cervi, daini, fino ad arrivare alla splendida orice dalle corna a sciabola, un mammifero dichiarato estito in natura dal 2000, che abitava il Nordafrica e ora si può ammirare solo in cattività. A seguire le mucche delle Highlands, i buoi dei Watussi, gli yak, i bisonti americani e gli gnu.
Proseguendo si arriva poi all’elefante africano, il più grande animale vivente della terra. I pachidermi sono separati dal percorso attraverso un fossato pieno d’acqua, che impedisce loro di venire a diretto contatto coi visitatori. Da una parte è un peccato, dall’altra, vista la mole, sicuramente è una precauzione doverosa per l’incolumità delle persone e delle loro auto. Abbiamo assistito ad una “doccia” elefantina: con le loro proboscidi, gli animali prendevano l’acqua dal fossato per spruzzarsela addosso, per poi fare la stessa cosa con la terra, creando così uno strato di fango per proteggersi dagli insetti e dal sole, che evidentemente anche se non è cocente come quello della savana, al signor elefante da noia lo stesso!
Si arriva poi nell’ultimo tratto di percorso con animali di casa nostra, come cavalli e struzzi.
A questo punto si esce dal percorso del safari, si parcheggia gratuitamente la macchina e si è pronti per continuare la giornata all’interno dell’area pedonale, magari facendo prima una pausa pranzo o merenda.
Le zone ristoro dello zoo Safari Ravenna
La prima volta che abbiamo visitato il parco abbiamo pranzato presso il Ristoro del Delta con 2 menù adulti con hamburger, patatine e bibita e una porzione di maccheroni al pomodoro, per un totale di 25 euro scarsi. Nell’area antistante il ristorante sono a disposizione tavoli rustici in legno da pic nic, dove poter comodamente consumare il pasto e al centro un curioso e ampio recinto, molto apprezzato dai più piccoli, con tanti esemplari di cane della prateria.
Il mio consiglio. Se avete voglia e tempo organizzarvi portandovi qualcosa da casa. La zona ristoro è di fronte al parcheggio, quindi optare per un frigorifero portatile e preparare ad esempio una pasta fredda o dei panini. Per qualche idea su cosa preparare, potete dare un’occhiata all’articolo ricette per un pic nic di successo. Il cibo proposto dal ristoro infatti non ha un buon rapporto qualità/prezzo e le file sono interminabili.
Per chi ha bambini molto piccoli
Se avete dimenticato qualcosa a casa, non disperate: tutto è studiato per le famiglie, come dimostrano i distributori automatici di omogenieizzati (di carne, pesce e frutta), pappe pronte complete, succhi di frutta e pannolini di tutte le taglie. Disponibili gratuitamente anche le toilette, che però non sono munite di chiave, forse per sicurezza di bambini e la nursery attrezzata per il cambio.
L’area Pedonale dello zoo Safari Ravenna
Terminata la pausa potete proseguire la visita nell’area pedonale (compresa nel biglietto), nella mappa caricata più in alto vedete l’ingresso contrassegnato col numero 5.
Lasciando il passeggino al deposito, è possibile salire il trenino su rotaia che entra nell’isola dei babbuini, un recinto abitato dalle esuberanti scimmiette, che assalgono letteralmente il trenino (interamente chiuso) in cerca di cibo che può essere dato tramite apposite feritoie, naturalmente il solo cibo consentito è quello in vendita per 2 euro vicino all’ingresso dell’area pedonale.
E’ possibile osservare in quest’area anche un’altra famiglia di primati, nell’oasi degli scimpanzè. E’ specie più simile all’uomo, con circa il 98% del corredo genetico in comune, ma lo scimpanzé è una specie a rischio di estinzione. Per questo sono state create oasi protette in natura e avviato un programma di ripopolamento negli zoo, per la salvaguardia della specie.
L’area pedonale dello zoo Safari Ravenna prosegue fra diverse specie animali: canguri, asini, capre, pecore e pony, anche se la parte più interessante è l’isola dei lemuri. Si può entrare a piedi in piccoli gruppi, anche se non si possono accarezzare i piccoli mammiferi del Madagascar.
Non molto sviluppata invece e poco interessante il rettilario e il padiglione piccola fauna.
La grande pensilina dello zoo Safari Ravenna
Una volta lasciata la zona pedonale, il divertimento non è ancora terminato. Sotto la grande pensilina che ospita anche il Ristoro del Delta, l’Area Pic Nic, l’Isola Felice Shop, i servizi igienici, la nursery, i distributori e l’area giochi, è presente anche SafariLandia.
SafariLandia è l’area gonfiabili più grande di tutta la Riviera Romagnola. 8 gonfiabili ideali per tutte le età e ancora acqua roller, bumper boat, possibilità di organizzare compleanni ed eventi. Per i possessori del biglietto dello zoo Safari Ravenna l’ingresso è di €6,00; per chi volesse accedere solo a quest’area invece il costo è di € 10,00.
E’ una valida alternativa per passare un pomeriggio divertente in riviera in caso di maltempo. Per verificare i giorni e gli orari di apertura consultare il sito.
Orari di apertura e costo del biglietto dello zoo Safari Ravenna
- La biglietteria del parco è aperta dalle 10:00 alle 15:00 (ultimo accesso) nelle giornate indicate dal calendario.
- L’area pedonale apre alle ore 11:00.
- Parcheggio gratuito
Prezzi zoo Safari Ravenna aggiornati 2018
Ingresso all’area Safari + area pedonale:
Ingresso area gonfiabili SafariLandia:
1 commento
[…] Anche in Emilia Romagna c’è un parco per osservare da vicino gli animali, è parco faunistico Zoo Safari di Ravenna, c’è stata per noi Emanuela di Nasce un genitore: Safari Ravenna. […]