Pulire con l’acido citrico è una buona abitudine, ecologica ed economica. Se ancora non lo fate, provate a leggere i suoi svariati usi e come potete impiegarlo anche voi nelle pulizie green di tutta casa.
Che cos’è l’acido citrico?
E’ un composto organico presente in modo particolare negli agrumi, ma in linea generale è uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali.
E’ un prodotto naturale, molto versatile e a basso costo. Un acido debole, più delicato dell’acido acetico (aceto), che trova molteplici utilizzi, fra cui anche le pulizie di casa, che grazie a questo prodotto possono essere fatte in maniera ecologica e sicura.
Dove viene di norma impiegato?
Nell’industria alimentare lo si ritrova in molti prodotti, come nelle marmellate o nelle conserve di pomodoro dove aiuta nella corretta conservazione, fungendo anche da antiossidante, e in preparati più complessi come correttore di acidità. Anche in cosmesi è spesso impiegato, come regolatore del PH ed esfoliante.
Perché pulire con l’acido citrico?
In estrema sintesi:
- perché è un modo sicuro di pulire, adatto a chi ha in casa bambini piccoli, o persone allergiche ai normali tensioattivi presenti nei comuni prodotti detergenti;
- perché si risparmia e si ottengono ottimi risultati;
- perché si contribuisce a inquinare meno, nel tentativo di lasciare un mondo migliore per le generazioni future.
3 motivi per cui preferisco l’acido citrico all’aceto nelle pulizie di casa
- Il potere corrosivo nei confronti dei metalli dell’acido acetico è superiore rispetto al citrico. Infatti i test ufficiali per stabilire la qualità o meno di un acciaio inox prevedono l’utilizzo di acido acetico. Per questo motivo preferisco non utilizzarlo per gli elettrodomestici.
- L’aceto puzza, l’acido citrico è inodore.
- Pare che l’aceto sia più inquinante dell’acido citrico.
Dove acquistarlo e quanto costa?
Farmacia, erboristeria, negozi di prodotti naturali. Le confezioni molto piccole in genere non sono convenienti. Conviene prenderlo a peso. Ci sono differenze fra un tipo e l’altro, se volete il migliore assicuratevi che sia presente la dicitura E330 che contraddistingue l’acido citrico come additivo alimentare.
Per il prezzo, vi segnalo un acido citrico di buona qualità ad uso alimentare in vendita su Amazon a meno 10 euro per una confezione da 1 Kg.
Cosa e come pulire con l’acido citrico: 8 esempi
Nella vita di tutti i giorni puliamo la casa e i nostri abiti con tantissimi detergenti diversi, ognuno specifico per ogni utilizzo. Questo non è sbagliato, ma possiamo limitare l’uso di molti di questi detersivi, sostituendoli con l’acido citrico. A seguire vi parlo di 8 semplici modi per impiegarlo con ottimi risultati.
1. Pulire con l’acido citrico: ursarlo come ammorbidente per il bucato
Questo impiego è molto utile se abbiamo un neonato o problemi di dermatiti e allergie ai detergenti classici. L’uso dell’ammorbidente in questi casi non è consigliato, ma se avete un’acqua molto dura come accade a me, dovete avere un aiuto per lasciare i vostri abiti più morbidi. L’acido citrico agisce proprio sulla durezza dell’acqua, sciogliendo il carbonato di calcio (il calcare appunto), lasciando quindi i vostri capi naturalmente morbidi.
Uso come ammorbidente naturale: creare una soluzione al 15% e aggiungerne circa 100ml nella vaschetta al posto dell’ammorbidente classico.
Per ottenere una soluzione al 15% sciogliere 150gr di acido citrico in 850ml di acqua distillata, potete utilizzare quella di raccolta dell’asciugatrice se ne avete una. Riciclate un contenitore di un ammorbidente ed utilizzate il tappo come dosatore. Sconsiglio di utilizzare bottiglie dell’acqua perché l’acido citrico è incolore e insapore e non si deve correre il rischio di berlo, anche se non è tossico.
2. Pulire con l’acido citrico: provatelo come anticalcare
Per i motivi già citati sopra, l’acido citrico è un ottimo anticalcare. Le superfici che vengono spesso a contatto con l’acqua vanno sempre pulite con cura, ma a lungo andare possono rovinarsi, senza contare che i prodotti anticalcare hanno degli odori poco gradevoli e sono molto aggressivi.
Per pulire con l’acido citrico il calcare: creare una soluzione al 15-20% e mettere in
uno spruzzino. Vaporizzare su rubinetti, piastrelle e superfici inox: lasciar agire qualche secondo e strofinare delicatamente.
Nota: soluzione al 20% = 200gr di acido citrico + 800ml di acqua distillata.
Essendo un acido non utilizzare mai su marmo, pietra e legno.
3. Pulire con l’acido citrico: perfetto come brillantante per la lavastoviglie
Sempre per la sua proprietà di sciogliere il calcare, è utile anche come brillantante per la lavastoviglie. Non usavo il brillantante perché utilizzo delle pastiglie tutto in uno, ma da quando lo aggiungo le stoviglie sono più pulite e hanno meno aloni. Lo consiglio a tutti
Uso come brillantante: creare una soluzione al 20% e mettere nell’apposito scomparto del brillantante.
3. Pulire con l’acido citrico: disincrostante per lavatrice e lavastoviglie
Per mantenere al massimo dell’efficienza di questi elettrodomestici, è consigliato eseguire una pulizia profonda, una volta al mese. In questo modo la lavatrice non svilupperà cattivi odori, durerà più a lungo negli anni e non consumerà più del dovuto. Non male, considerando che in casa sono due degli elettrodomestici salva vita, specie se si è una famiglia numerosa come la nostra.
Per pulire con l’acido citrico la lavastoviglie: versare la polvere direttamente nello scomparto per il detersivo, riempiendolo fino al segno indicato impostando un lavaggio alla massima temperatura.
Per la lavatrice: versare 1 litro di soluzione al 20% nello scomparto detersivo o direttamente nel cestello, azionando un lavaggio a 60° o a 90°se la lavatrice fa cattivo odore o è particolarmente sporca.
Per la lavatrice, in casi particolarmente critici, specie se si sospetta la presenza di muffe, sostituire l’acido citrico con candeggina.
4. Pulire con l’acido citrico: disgorgare gli scarichi senza intossicarsi
I prodotti professionali fanno un odore terribile. Certo sono efficaci, ma non salutari. Se la situazione dei vostri scarichi non è troppo critica, potete provare con acido citrico e bicarbonato. Non avranno lo stesso potere sgorgante, ma non sarete costretti ad arieggiare per ore o a rimandare i trattamenti perché magari siete in dolce attesa. Senza calcolare che gli “sturalavandini” sono tra i prodotti più pericolosi da tenere in casa con dei bimbi.
Combinati insieme, acido citrico e bicarbonato, reagiscono tra loro e l’effervescenza che si sviluppa svolge un’azione meccanica che mobilizza lo sporco, liberando lo scarico.
Per pulire con l’acido citrico gli scarichi: versare nello scarico mezzo bicchiere di bicarbonato di sodio e aggiungere un bicchiere colmo di soluzione al 20%. Lasciar agire per circa 30 minuti e poi far scorrere abbondante acqua molto calda.
ffettuare l’operazione in un ambiente ben areato.
5. Pulire con l’acido citrico i vetri
Spesso mi capita di trovare le dolcissime e untissime impronte dei bambini sui vetri, magari appena puliti. L’acido citrico sgrassa in un attimo e toglie tutti gli aloni, rendendo più facile anche le pulizie di casa più odiate come quelle dei vetri.
Uso: utilizzare una soluzione al 10%, da vaporizzare con uno spruzzino e pulire con un panno.
6. Pulire con l’acido citrico il forno classico e il microonde
Questo è uno degli impieghi che preferisco, perché mi fa risparmiare un sacco di tempo e ho la sicurezza di non utilizzare prodotti con sostanze tossiche dove poi vado a cucinare le pietanze di tutta la famiglia. L’acido citrico come dicevamo all’inizio è impiegato anche nel settore alimentare per cui anche se dovessero restare dei residui non rappresenta un pericolo per la salute. Questo non si può dire per i detergenti classici.
E’ anche un bel risparmio perché i prodotti specifici per questo genere di pulizie costano abbastanza.
Per pulire con l’acido citrico il forno: creare una soluzione al 20% e metterla in un recipiente. Con una spugna lavare l’interno del forno e risciacquare.
7. Pulire con l’acido citrico i biberon e i ciucci dei bambini
Due precisazioni importanti. Primo: è un uso che vi consiglio in sostituzione al detersivo per i piatti, a condizione che i biberon siano lavati immediatamente dopo la poppata. Se restano lì infatti possono sviluppare batteri, per cui è meglio passarli con un detergente per i piatti e lavarli più a fondo. Secondo: se i bimbi sono molto piccoli (sotto i 6 mesi) o se assumono latte in polvere (a qualsiasi età), ricordatevi di di effettuare la sterilizzazione.
Uso: riempire il biberon di acqua calda e aggiungere un cucchiaino di acido citrico. Lavare con cura, strofinando bene con uno scovolino per biberon. Sciacquare più volte con acqua corrente.
8. Pulire con l’acido citrico le superfici alimentari
Per il ripiano del seggiolone della pappa dei bimbi, non mi è mai piaciuto usare detergenti che potevano essere anche in minima parte ingeriti dai bimbi. Questo è il motivo per cui ho iniziato ad usare l’acido citrico. Esistono in commercio dei detergenti senza risciacquo che si dicono sicuri, ma contengono comunque tensioattivi. Per questo motivo trovo più sicuro utilizzare questo metodo di pulizia tutto naturale ed ecologico.
Non utilizzare mai su marmo, pietra e legno.
Pulire con l’acido citrico le superfici: utilizzare una soluzione al 20% e passare con una spugna pulita. Risciacquare.