La toxoplasmosi è una malattia parassitaria, causata dal Toxoplasma gondii. E’ una delle malattie infettive facenti parte del complesso TORCH per cui è necessario lo screening durante la gravidanza perché potenzialmente molto dannose per la salute del nascituro. TORCH è l’acronimo inglese di“Toxoplasmosis”, “Others” (“altri” intende epatite B e C, Aids e ogni altra infezione che può avere effetti sul neonato), “Rubeola” (“rosolia”), “Citomegalovirus”, “Herpes”.
Il contagio avviene per ingestione delle sue microscopiche uova che contaminano il suolo e quindi certe verdure oppure quando si mangiano carni crude o poco cotte degli animali infettati.
Ma cosa sapete di questa malattia??
Ecco 10 affermazioni che riguardano la toxoplasmosi in gravidanza: sarà VERO o sarà FALSO???
1) SE LASCIO FRUTTA E VERDURA A BAGNO IN ACQUA E BICARBONATO, POSSO STARE TRANQUILLA. FALSO
Sfatiamo un mito! Il passaparola sui suoi usi disinfettanti è figlio di un errore di fondo che va chiarito: il bicarbonato non è disinfettante, ma è un sale alcalino per cui innalzando il PH crea un ambiente sfavorevole alla proliferazione batterica.Detto questo, nella toxoplasmosi si parla di uova, non di batteri, quindi il lasciare a bagno la frutta e la verdura in una soluzione di acqua e bicarbonato non ha effetto protettivo verso l’infezione.Può invece rivelarsi utile sfruttarne un’altro aspetto: per la frutta e la verdura dure, su può usare per pulirne bene la superficie, come una sorta di scrub, sciacquando bene poi sotto acqua corrente.
2) L’UNICO MODO PER MANGIARE FRUTTA E VERDURA SICURA E’ LAVARLA CON AMUCHINA. FALSO
L’amuchina invece è un disinfettante, ma come dicevamo sopra il nostro problema sono le oocisti (uova) per cui disinfettare gli alimenti non è necessario.
Come pulire allora la frutta e la verdura in modo che sia sicura?? Semplice: acqua corrente. Lavare abbondantemente senza lasciare a bagno, ma facendo scorrere l’acqua; se la superficie è dura spazzolarla bene, anche come indicato al punto 1.
Ricordarsi di lavare anche l’insalata pronta in buste pronte all’uso.
3) LA CARNE CRUDA O POCO COTTA PUO’ TRASMETTERE IL TOXOPLASMA. VERO
Uno studio che ha coinvolto diversi centri europei, tra i quali anche due italiani (Napoli e Milano), pubblicato sul British Medical Journal nel 2000, indica tra le principali fonti di infezione nelle donne gravide il consumo di carne poco cotta. Dai risultati emerge infatti che i fattori di rischio principali sono legati all’alimentazione (dal 30 al 63% dei casi dovuti all’assunzione di carne poco cotta).
Quindi prestate attenzione: per evitare la toxoplasmosi in gravidanza la carne va cotta bene, senza lasciare parti al sangue.
4) E’ IMPORTANTE LAVARSI LE MANI DOPO AVER TOCCATO LA CARNE CRUDA. VERO
Per lo stesso motivo di cui sopra, è molto importante lavarsi bene le mani dopo aver toccato la carne cruda o meglio ancora usare dei guanti in lattice monouso, un po’ come fanno gli chef! Stesso dicasi per le posate, lavate quelle utilizzate per la carne cruda e non utilizzatele per consumare il pasto
5) IL PESCE CRUDO PUO’ TRASMETTERE IL TOXOPLASMA. FALSO
Il pesce crudo non va consumato in gravidanza per altre forme di patologie (Salmonella e altri parassiti come l’Anisakis). Quindi anche se risultate positive alla Toxoplasmosi e siete quindi immuni da questa infezione, resta fermo il consiglio di evitare il consumo di pesce crudo in gravidanza.
6) SALUMI E PROSCIUTTO CRUDO POSSONO TRASMETTERE IL TOXOPLASMA, ANCHE SE MOLTO STAGIONATI. VERO
Prosciutto crudo, salame o altri insaccati possono essere contaminati e quindi sono da evitare. La carne di maiale è più frequentemente contaminata rispetto al manzo, ma questo non è comunque considerato sicuro (quindi a rischio anche la bresaola di manzo).
7) QUANDO SI FA GIARDINAGGIO O SI CURA UN ORTO E’ IMPORTANTE USARE DEI GUANTI E LAVARSI BENE LE MANI. VERO
Lo stesso studio citato al punto 3 evidenzia che un’altra importante fonte di contaminazione è rappresentata dalla manipolazione della terra degli orti e dei giardini, dove animali infetti possono aver defecato. È necessario quindi che, qualora si svolgano attività di questo tipo, ci si lavi molto bene le mani prima di toccarsi la bocca o la mucosa degli occhi. Meglio ancora usare dei guanti e poi lavarsi accuratamente!
8) DEVO ALLONTANARE IL MIO GATTO DA CASA PER TUTTA LA GRAVIDANZA. FALSO
Negli ultimi anni si è ridimensionato il ruolo del gatto domestico come portatore della malattia, in particolare se alimentato con prodotti in scatola e la cui lettiera è cambiata regolarmente. Non è quindi assolutamente necessario né consigliato allontanare il proprio gatto domestico per paura di contrarre la toxoplasmosi in gravidanza.
Il vero serbatoio della malattia è invece rappresentato dai gatti randagi, che si infettano cacciando uccelli e topi contaminati, e che possono defecare nel terreno rilasciando Toxoplasma anche per diverse settimane.
9) E’ MEGLIO CHE DURANTE LA GRAVIDANZA, SE POSSIBILE, QUALCUN ALTRO SI OCCUPI DELLA LETTIERA DEL GATTO. VERO
In realtà è un eccesso di prudenza, ma se avete qualcuno che possa pulire la lettiera del gatto, è meglio lasciare ad altri questo compito. Se invece deve necessariamente occuparsene la mamma in attesa, ricordate di farlo tutti i giorni: le cisti del parassita infatti si schiudono dopo tre giorni a temperatura ambiente e alta umidità. Usate dei guanti e lavate bene le mani, ovviamente!
10) UNA VOLTA AVUTA LA TOXOPLASMOSI SI RESTA PROTETTI PER LA MALATTIA PER TUTTA LA VITA. VERO
Chi contrae la toxoplasmosi resta protetto per tutto l’arco della vita da recidive, perché risponde all’infezione con la produzione di anticorpi e linfociti specifici.