E’ una ricetta della mia regione ma non proprio delle mie parti, essendo una specialità del modenese.
Questo piatto ha il riconoscimento PAT, ossia Prodotti agroalimentari tradizionali italiani, predisposto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali con la collaborazione delle Regioni, quindi è un vero piatto della tradizione.
La ricetta originale prevede un impasto di farina, acqua, strutto e sale, fritto poi sempre nello strutto, che risulta essere un ottimo grasso per frittura (punto di fumo 230°C) e molto aromatico.
Preparazione:
Fare un impasto come quello della pizza, con farina, acqua, olio evo (o strutto), un pizzico di sale e lievito di birra, seguendo la vostra ricetta “collaudata”, lasciando lievitare bene.
Stendere la pasta, lavorandola il meno possibile e ritagliarne dei rombi/rettangoli, anche irregolari, saranno più belli da presentare.
Tuffateli poi in abbondante olio per friggere, io uso quello di arachidi che è ottimo per questo scopo: vedrete che gonfieranno e in pochi minuti saranno dorati al punto giusto.
Una volta cotti, salateli leggermente e serviteli caldi con affettati vari e formaggi misti: nell’immagine in alto li vedete come li ho preparati io, ripieni di prosciutto crudo, salame e scquacquerone, ma sono ottimi anche con coppa, lardo, gorgonzola, mozzarella, a seconda dei vostri gusti.
Buon appetito!